Ingredienti:
pasta mista 50 gr a persona, un vasetto di fagioli cannellini precotti, un vasetto di passata di pomodori, uno spicchio di aglio, olio e sale
Questa è una ricetta anti-stress, ma non per la presenza dei legumi, che possono creare quel placido senso di gonfiore che ci calma, bensì per la parte iniziale della preparazione, ovvero quando si tritura la pasta.
Prendete due canovacci puliti e disponete al centro la pasta che avete scelto, suggerisco di usare quei fondi dei pacchi che rimangono ad ammuffire e fare spazio nella dispensa diventando il regno incontrastato delle farfalline. Chiudete i canovacci e poi prendete o un pestacarne o, se non avete di meglio, un mattarello. Va bene anche un pentolino di ferro col manico, da brandire sulla pasta indifesa. Armate di questi utensili colpite il fagotto finché non vi piacerà il grado di tritume, vi consiglio di non esagerare perché stiamo facendo la “pasta e fagioli”, non la “pastina e fagioli”. Alla fine dell’operazione vi sentirete sicuramente molto meglio, più rilassate, forse vi farà male un po’ la mano fino al gomito, ma per poco. A questo punto usate la pentola dove fate bollire di solito la pasta, versate un fondo d’olio, due cucchiai dovrebbero bastare, mettete l’aglio e lo lasciate imbiondire, versate poi bicchiere di passata di pomodoro e mezzo bicchiere di acqua e fate cuocere per due o tre minuti. Poi aggiungete i fagioli, girate un po’ e versate un litro scarso d’acqua che portate a bollore aggiungendo il sale secondo il vostro gusto. Quando bolle, calate la pasta e fate cuocere per almeno dodici o quattordici minuti. Io aggiungo, una volta fatto il piatto, un po’ di cipolla cruda tagliata fine e le olive, ma è una questione di gusti, anche perché io la cipolla la mangerei anche sola col pane![banner align=”alignleft”]
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