Agatha ci propone di nuovo un raccolta di racconti ma anche un nuovo investigatore: Parker Pyne. Sempre un pensionato, ma più giovanile di Poirot, sempre scapolo e sempre curioso prima di tutto.
La linea guida delle indagini del signor Parker Pyne, che comprendono l’avventura per se stessa ma anche il tradimento o il furto, per arrivare inevitabilmente anche all’omicidio, è l’annuncio che mette sulla prima pagina del Times:
“Siete felici? In caso contrario consultate mister Parker Pyne.”
Così i personaggi e i casi più vari quasi inciampano davanti al nostro investigatore, protagonista di dodici racconti, sei ambientati in Inghilterra e sei in un’esotica vacanza nel Medio Oriente dove il nostro investigatore vorrebbe riposarsi ma non ci riesce mai.
Anche se, come sapete non amo i racconti, il libro mi è piaciuto per l’unità narrativa che dà la presenza di un unico protagonista ma soprattutto per come è fatto questo personaggio che, mosso da un altruismo concreto e una generosità asciutta, aiuta “chi non è felice”.
Agatha presenta un investigatore confortante, una persona che vorremmo incontrare almeno una volta nella vita, che ci aiuti a prendere atto dei problemi che abbiamo, a metterli nel giusto posto nella nostra esistenza e a risolverli.
Quindi è un libro molto più romantico di tanti altri che ha scritto e lo consiglio quando si cerca qualcosa che ci dia un po’ di speranza, la speranza di conoscere un giorno anche noi un Parker Pyne.
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