top of page

E’ un problema (1949)


Un romanzo strano, che sembra in alcuni punti debole eppure risulta interessante, forse per la mancanza di un investigatore “forte”. La narrazione della storia, infatti, è affidata ad un giovane diplomatico, Charles Hayward. Questi, per amore, si trova a cercare di risolvere l’omicidio del ricco nonno della sua fidanzata, maturato naturalmente tra gli eredi.

Con l’aiuto del padre ispettore di Scotland Yard, Charles indaga per permettere a Sophia di sposarlo senza la macchia di una famiglia coinvolta nello scandalo, ma non si dimostra mai particolarmente brillante proprio perché il “problema” su cui è concentrato è prima di tutto la riuscita della sua storia d’amore e poi la necessità di scoprire il colpevole.

Gli altri personaggi sviluppano personalità contrastanti, strambe e nello stesso tempo borghesi, in una visione di famiglia unita dal denaro più che dai sentimenti, e per questo ricca di moventi per un assassinio.

Il delitto rimane così chiuso nelle mura domestiche in una indagine claustrofobica che si conclude con un colpo di scena coraggioso e moderno, che ribalta le prospettive e ci permette finalmente di vedere la vera ricerca che fa Agatha in questo libro: descrivere il male in un modo più profondo e forse spaventoso di quanto abbia mai fatto.

Comments


bottom of page