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San Gennaro


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San Gennaro è sinonimo di protezione, sostegno, miracolo. San Gennaro è più potente dei re, che devono andare a mostrargli la propria devozione ed è amato perché sembra ascoltare chiunque vada a chiedergli una grazia o a fargli una preghiera.

E’ il santo di un popolo sanguigno e verace, i napoletani, che hanno vissuto pestilenze, terremoti, dominazioni, sempre con la certezza di riuscire a superare tutto, anche con il suo aiuto.

Questo perché, in poche parole, San Gennaro è potente. E’ potente in virtù delle ampolline del suo sangue, che girano finché non si sciolgono dimostrando, a chi crede, che qualcosa di desiderato può succedere sempre, ed è potente anche in virtù delle preghiere che diventano doni preziosi o poverissimi, ma comunque tributi che dimostrano il passaggio di tante vite davanti a lui.

Per questo la sua immagine non ha bisogno di particolare potenza, perché la sua fama lo precede, perché non c’è bisogno di sapere come è, conoscerlo è luce improvvisa.

La luce dorata dell’abito che dipinge Francesco Solimena nel 1702 in un quadro posto ad accogliere i visitatori del Museo di San Gennaro. Qui il pittore ritrae un giovane alto, slanciato, appunto abbigliato come un vescovo ma con un viso dai tratti forse troppo dolci per la carica che dovrebbe ricoprire. Un San Gennaro che così fa pensare di essere prima di tutto un giovane uomo e poi un sacerdote, mentre presenta a chi lo guarda i simboli del suo martirio nelle ampolle con un sangue liquido e chiaro, che non ha niente di violento, poggiate con noncuranza sul libro.

E dietro, gli angeli sbucano dal buio come a volerlo chiamare al suo destino o suggerirgli la strada da percorrere. Lo sguardo limpido su chi lo guarda e le braccia aperte invitano a liberarsi del fardello che si porta, a raccontare qualcosa che si desidera, senza vergogna e con modestia.

Ecco quindi un Santo che rappresenta quel lato della fede che ci protegge dalla disperazione, quel lato accogliente della nostra religione che ci ricorda il lato misericordioso di Dio, in cui chi ha sofferto in suo nome ed ha dato la vita per lui, non solo diventa esempio ma sostegno benigno.

San Gennaro è padre e confessore, è un abbraccio di speranza, e per questo è famoso, ammirato e venerato, perché con la sua indiscussa generosità spinge chi lo incontra ad essere, quasi senza accorgersene, generoso e sincero a sua volta.

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