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Maddalena Penitente di Cesare Fracanzano presso Modenantiquaria 2020


Se vi dovesse capitare, dall’8 al 16 febbraio 2020 la Fiera di Modena ospita Modenantiquaria, una fiera dove antiquari portano, e vendono, le loro opere migliori. Se amate l’antiquariato come me, non potete saltare l’appuntamento, un appuntamento che mi ricorda sempre inesorabilmente la mia povertà.

Ho visto infatti cose bellissime, degne di musei, quotate quanto un monolocale in centro, e troppe cose che che vorrei possedere ma non posso assolutamente permettermi.

Tra queste ho individuato una bellissima Maddalena Penitente di Cesare Fracanzano – pittore del Seicento facilmente inquadrabile nello stile pittorico del Ribera, ma che mostra contatti felici anche con Guido Reni, Tintoretto e i Fratelli Carracci – che qui vi mostro proprio perché, finita la Fiera, tornerà nei caveaux di un antiquario e non sarà più così facilmente accessibile al pubblico.

L’immagine emerge da un’ombra compatta, che assorbe le luci intorno alle forme e sembra rifletterle sull’incarnato pallido, mentre la tensione del collo e delle spalle suggerisce uno sforzo nella posa del personaggio che altrimenti sarebbe stata troppo statica.

La giovane donna è costruita con solidità e maestria, il tratto è pieno e morbido, mentre il calore sulle guance è espresso da una tonalità rosata intensa e realistica che aumenta la capacità espressiva dell’opera.

Qui il pittore, infatti, racconta un momento di commozione misto a dolore, la violenza di un sentimento, mentre la Santa contempla il teschio, simbolo della Vanitas, della caducità delle cose terrene, ed è talmente scossa che una lacrima le scende solitaria lungo il viso.

Questa lacrima racchiude tutta la potenza dell’emozione, il tormento che Maddalena si porta dentro mentre rivive insieme il ricordo e la perdita del suo passato, mentre accetta la condizione del suo presente e contempla il suo futuro.

Ed è questo particolare che racchiude il senso di tutto il dipinto: in questa goccia trasparente di acqua salata che scivola silenziosa la donna butta fuori tutta la sua sofferenza e trova la sua cura. Perché la cura per ogni cosa è l’acqua salata. Sudore, lacrime o il mare.


Per info su Modenantiquaria

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