Meriggiare pallido e assorto, ovvero pomeriggiare con una sonnolenza intrinseca che ti fa vedere tutto un po’ opaco.
Il pomeriggio è quel momento tra il pranzo e l’aperitivo in cui nelle popolazioni civili si fa il riposino, si chiudono i negozi, discretamente ci si abbandona alle braccia di Morfeo. Il pomeriggio è il nemico dell’orario continuato perché dovrebbe essere un momento di stacco tra la fatica della mattinata e la fatica della serata.
E questo è dimostrato dal Dio della Sonnolenza, che distribuisce il silenzio nelle strade e l’ottundimento nelle case, i cui rituali sono praticati appunto dalle 14.30 alle 16.30 da coloro che hanno la possibilità di dedicarsi al suo culto. Per gli altri invece sono necessari blasfemi caffè e irriverenti escamotages per rimanere svegli e attivi, tipo lavorare senza sosta o mettere la faccia nella fotocopiatrice.
Come accennavo, nelle popolazioni civili, che non sono per forza quelle indigene, ma anche qualcuna europea, si riesce ancora a dare la giusta dignità al valore della pennica e al ruolo fondamentale che ha nell’equilibrio psicofisico della persona.
Ci riempiamo la bocca con frasi tipo “diritto alla felicità” e non ci rendiamo conto che basterebbe così poco, come appunto due ore di relax sotto la scrivania, magari muniti di lettino gonfiabile, cuscino morbido e copertina di fibre naturali, fondamentale per garantirsi un sonnellino equo e solidale. Invece la lobby dei produttori di caffè e del tabacco, oltre che dei dolciumi, hanno reso questo diritto fondamentale inaccessibile.
E nessuno che se ne occupi nelle sedi istituzionali, impegnati come sono a dire che devono “fare le Riforme” non si pongono invece la possibilità di “fare i Reazionari” e ristabilire ritmi antichi che più si confacciano alle nostre esigenze reali, come appunto dormicchiare dopo mangiato.
Se anche a voi capita di sentirvi un po’ intontiti dopo la pausa pranzo, di avere un po’ di formicolio alle dita quando usate la tastiera, di non riuscire a tenere gli occhi bene aperti, iscrivetevi al Partito della Pennica.
Vota e fai votare anche tu il partito che veramente ti può rappresentare, grazie al suo un unico punto in programma: dormire dopo mangiato.
No allo sbadiglio postprandiale, si al cuscino per la cervicale in ufficio.
P.S. se trovate refusi non pensate male di me:è il sonno
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