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La storia fortunosa del recupero del Taccuino del Genio del Male

Le pagine che state per leggere sono il frutto di un fortunoso incontro, quello tra uno spirito libero e una simpatica vecchietta in pantofole.

Lo spirito libero è il sottoscritto, curatore di questo importante manuale, la simpatica vecchietta è sua nonna, che un giorno gli ha fatto un regalo e svelato un segreto.

Il regalo era il taccuino che è il nucleo di questa ricerca e che viene riportato in grande parte nelle pagine che seguono, il segreto è che mio nonno era un Genio del Male.

Immaginate la mia sorpresa quando la simpatica nonnina si è tolta gli occhiali, ha fissato le sue pantofole pelose rosa e con un sospiro mi ha rivelato questa verità che si portava nel cuore da cinquant’anni.

“Neanche tua madre lo sa, lei crede che fosse ragioniere.”

“Beh, capisco che ci sia una certa differenza nonnina, ma non ho ben afferrato cosa facesse il nonno.”

“Ma è chiaro! Cercava di conquistare il mondo! Cosa vuoi che faccia un Genio del Male?”

Ammetto che a quel punto mi sono sentito un po’ in difficoltà, ho valutato la possibilità che l’età avanzata di mia nonna avesse ormai contribuito alla perdita di un po’ di lucidità, a dirla con parole povere che fosse andata via di testa, impazzita, avesse svalvolato, si fosse rimbambita.

Ma quando mi ha dato il piccolo libricino in cuoio che si è rivelato la mia più grande fonte di ispirazione e la svolta della mia vita ho capito che era tutto vero quello che mi diceva e che questa notizia avrebbe cambiato per sempre il mio modo di vedere le cose.

Le manine tremanti e sottili si erano infilate sotto la grande vestaglia rosa come le pantofole ed avevano cercato le mie per regalarmi questo immenso ed insieme piccolo tesoro. Il taccuino era un vecchio e rovinato quaderno con la copertina in cuoio tenuto insieme da un laccio annodato più volte intorno.

Una volta aperto racchiudeva tutti i segreti, le tecniche ed i pensieri di quello che il mondo conosceva come il ragioniere Theodorus Finger, ma che in realtà tutte le polizie internazionali conoscevano col nome di Notorius, il Genio del Male.

Anche io avevo sentito parlare di Notorius da bambino, ogni volta che c’era un disastro ferroviario, una rapina in banca milionaria, una truffa geniale c’era il nome di questo favoloso delinquente che nessuno aveva mai potuto vedere in faccia, o almeno restare vivo per raccontarlo.

Ed io, in quel salotto tutto merletti, davanti ad una vecchietta fragile e profumata, potevo conoscere la vera storia. Chiesi a mia nonna perché me l’avesse regalato, e lei rispose con un candore che mi disarmò:

“Qualcuno dovrà pure portare avanti la tradizione di famiglia! Sei l’ultimo dei Finger!”

“Ma io sono uno scrittore nonna, non posso mica diventare un criminale!”

“Tu nonno non era un criminale!” rispose subito indignata “era un uomo buono e saggio, che aveva una professione importante e rischiosa e che ha dedicato la sua vita ad una causa superiore!”

A quel punto anche io mi ero un po’alterato, i ricordi della perfidia e della malvagità di Notorius erano ancora chiari nella mia mente.

“E dimmi quale sarebbe questa causa superiore?”

“Il Potere figliolo, l’Assoluto, Incondizionato, Potere”.

Ammetto sul momento di non aver capito bene quello che intendeva la vecchietta, ma ora, dopo aver studiato il taccuino, dopo aver approfondito alcune delle tematiche che tratta, mi sono reso conto che forse aveva ragione, che forse il Potere è una causa superiore che possono perseguire solo degli uomini eccezionali.

Il libro che state quindi per leggere è basato sull’esperienza diretta di un grande professionista e si propone di mostrare cosa vuol dire essere un Genio del Male e di insegnarvi a diventarlo con la piena coscienza della vostra scelta. Alla fine della lettura, infatti, dovrete chiedervi “Io posso essere un Genio del Male?”, e spero siano in pochi a rispondere di si, perché la concorrenza va eliminata…

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