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Ecco ridente in cielo spunta la bella aurora – I riti del mattino


Bratt Pitt, in Ocean’s Eleven rispondeva a Matt Damon che chiedeva se avesse istinti suicidi “Solo la mattina”, ed effettivamente ci sono persone che si alzano pensando “Non ce la posso fare”, ma sono quelle che ce la fanno sempre.

Esiste una specifica allergia alla sveglia che si manifesta con prurito alle gambe, cecità momentanea, fotosensibilità e paralisi facciale. Di solito passa dopo circa 15 minuti di lamenti e sospiri e qualcuno che scuote le lenzuola fino a farti alzare.

Avevo un amico che doveva fare sette starnuti, non cinque, non otto, sette. Si alzava, andava alla finestra ed esternava al mondo il suo ritorno alla vita con dei roboanti etcì! Un altro doveva scendere sempre dallo stesso lato del letto, altrimenti la giornata sarebbe stata funestata da inimmaginabili disgrazie. Mi sono sempre chiesta che sarebbe successo se avesse dormito in un letto poggiato al muro dal lato sbagliato.

Molti seguono la stessa tabella di marcia da quando hanno memoria: si alzano, fanno le loro abluzioni, si vestono, poi c’è la colazione, una rifinita alle abluzioni, che comprendono il trucco per le donne, ed esco per andare a lavorare. Se non si muovono secondo questo ordine non riescono ad uscire di casa.

La comodità delle abitudini è che ti permettono di avere sempre gli stessi orari, a meno che non ci sia la variabile “scelta dei vestiti”, ovvero ci sono quelle mattine che non si riesce ad individuare il vestito giusto, oppure si scoprono delle macchie sulla porta di casa, e ci si cambia più volte. Quindi si aggiungo almeno 15 minuti all’orario solito di uscita e si arranca per riprendere il tempo perso. L’esempio più famoso in cui ci si identifica è Fantozzi, che calcola ogni azione per garantirsi di acchiappare l’autobus al volo e nello stesso tempo dormire il massimo possibile.

Un aspetto importante dei primi momenti del mattino per alcuni è il silenzio, non sopportano che gli si presentino problemi o gli si diano cattive notizie prima della mezz’ora dal risveglio. Se si dicono cose negative quel barlume di buon umore, rarissimo per altro, viene inghiottito da una tetraggine persistente per il resto della giornata. Altri, invece, devono mettere la musica al massimo, partendo dalla sveglia, sentire il telegiornale, entrare subito nel mondo, senza perdere tempo.

Quando si incontrano due persone che hanno queste due necessità specifiche e differenti di solito le relazioni, come prevedibile, finiscono molto velocemente e dolorosamente.

Tenuto conto che ci sono quelli che non fanno colazione, perché hanno un approccio all’inizio della giornata simile a quelli del silenzio assoluto, ovvero l’ingresso nel mondo arriva ad ora di pranzo, fino a quell’ora è solo ambientamento, questa ha il maggior numero di variazioni. Si va dal piatto con una noce, un’albicocca e una mezza mela del salutista che la ritiene la ricetta per l’eterna giovinezza, ai tre cornetti col doppio cappuccino di quello che pensa che la colazione sia il pasto più importante della giornata, oppure al bicchiere di acqua calda e due kiwi, per garantire una sana vita all’intestino.

Parlando del tema bevanda il latte ha subito gravi danni di immagine dalla diffusione dell’intolleranza al lattosio, viene sempre più spesso sostituito dall’orzo, alimento di punta dei vegani, mentre un rito comune rimane ancora quello del caffè. I drogati di caffè infatti spesso si fanno la moka a casa, si bevono il loro caffettino prima di uscire e poi passano dal bar per una colazione con cornetto e cappuccino e magari un altro caffè.

Un altro rito fondamentale è l’oroscopo, che fa parte delle cose che danno la piega, dritta o storta, alla mattina. L’oroscopo ha sia detrattori che sostenitori, e all’interno dei sostenitori ci sono varie scuole di pensiero su valore dell’ascendente, calcolo del quadro astrale e astrologi preferiti. In Italia sono circa tre i più seguiti, alcuni garantiscono anche la sopravvivenza di qualche quotidiano, che viene comprato solo per la lettura delle stelle e poi cestinato.

Ma è un dato di fatto che quel consiglio sintetico dato a prima mattina riesce sempre a giustificare l’intoppo sul lavoro piuttosto che il successo di un altro, il cuore infranto o la felicità di un bacio. E dà dipendenza, come il caffè.

P.S. si ringrazia C.P. per la sveglia, fotografata naturalmente al buio perché lei fa parte dei fotosensibili allergici alla sveglia.

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