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L’ASSICURAZIONE E LA TUTELA DEI BENI CULTURALI
Buone pratiche dai musei ai collezionisti

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Con questo libro l'autrice rinnova la felice collaborazione con Palombi Editori proponendo un volume che affronta in modo inedito e dal punto di vista dello storico dell’arte il ruolo del settore assicurativo nella diffusione delle buone pratiche che portano alla conservazione e protezione delle opere d’arte.

Con un formato agile e uno stile dal linguaggio chiaro e aperto, l’autrice si propone di presentare ad un pubblico di appassionati oltre che di addetti ai lavori una problematica molto complessa che, fino ad oggi, è stata affrontata solo dalla manualistica specializzata e da esperti del settore legale e assicurativo. Tra gli argomenti affrontati in modo inedito: la catalogazione come base della tutela dal rischio, la valutazione del bene culturale e la tutela dai rischi catastrofali, importante questione di attualità che nasce dalla fragilità del nostro paese. Altri spazi sono dati alla descrizione dei rischi per raggiungere una nuova consapevolezza del ruolo pratico ed economico dell’assicurazione, al ruolo molteplice degli esperti d’arte al servizio congiunto della tutela e del mondo assicurativo e agli esempi pratici di come le compagnie assicurative, in Italia, siano attive attraverso progetti specifici che hanno una ricaduta reale sul mondo dei beni culturali e sulla diffusione di una cultura della prevenzione.

Che il lettore sia un collezionista, un assicuratore o un semplice curioso, con questo libro scoprirà come gli interessi economici ed estetici possano trovare un fertile terreno comune quando si comprende come ognuno di noi può contribuire, con gesti semplici ma ragionati, alla protezione della nostra inestimabile eredità culturale.

Questo volume nasce dagli spunti della Tesi dell’autrice premiata nell’ambito della VI edizione del Master in Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale presso il CSC - Centro per gli Studi Criminologici, Giuridici e Sociologici, che ha concesso il suo sostegno alla pubblicazione della ricerca.

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